Apocynaceae Juss., 1789 - La Casa delle Grasse

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Apocynaceae Juss., 1789

Le famiglie botaniche
Le Apocynaceae sono una famiglia alla quale appartengono molte specie dalle proprietà tossiche ed infatti il nome della famiglia può essere tradotto con “lontano dal cane”, riferendosi alla caratteristica che molte parti della pianta, e soprattutto il lattice che sgorga dalle ferite, possono essere tossiche.
L'esempio certamente più noto di questa famiglia è il comune Oleandro (Nerium oleander L.).
E' una famiglia che contiene sia piante non succulente sia piante succulente. Fra le prime ricordiamo Allamanda cathartica L. bellissima pianta con grandi fiori campanulati di colore giallo brillante che può agevolmente superare i dieci metri di altezza; le specie del genere Mandevilla,  originarie dei boschi dell’America centrale e meridionale, anch'esse con fiori imbutiformi e appariscenti; il rincospermo o falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides (Lindl.) Lem.),  un rampicante molto facile da coltivare caratterizzato da un bel fogliame sempreverde con fiori bianchi  intensamente profumati; Acokanthera oblongifolia (Hochst.) Benth. & Hook.f. ex B.D.Jacks.,  un arbusto originario dei boschi aridi dell’Africa meridionale caratterizzato da fitte infiorescenze di  piccoli
Adenium sp.
fiori bianchi che a frutto diventano bacche rosso-nerastre della  grandezza di un oliva.
Relativamente a queste specie troviamo le piante del genere Adenium, di cui la più nota è certamente Adenium obesum (Forssk.) Roem. & Schult. con il suo caratteristico fusto molto ingrossato alla base che si ramifica e assottiglia gradualmente verso l’alto. Produce bellissimi fiori che possono raggiungere anche i sei  centimetri di diametro con colori che vanno dal rosso, al  rosa ed al bianco, e che oggi grazie alle numerose ibridazioni assumono forme variegate, arricciate e con fiore doppio. Anche i Pachypodium sono un  genere di piante succulente composto da grossi arbusti originari dell’Africa sud occidentale e  del Madagascar. La specie che più facilmente si trova nelle serre dei nostri garden è certamente Pachypodium lamerei Drake, una pianta dal fusto ingrossato, ramificato in alto e completamente ricoperto da lunghe spine  riunite gruppi di tre, con ciuffi  di foglie lanceolate che spuntano dall'apice del fusto. E' all'apice del fusto che sbocciano gruppi di grandi fiori bianchi.
Un genere appartenente  a questa famiglia noto in tutto il mondo è Plumeria, noto anche come Frangipani, un albero dal fusto e dai rami succulenti originario del Centro e  del Sud America ma, ormai, coltivati e spesso anche naturalizzati in praticamente tutte le regioni tropicali del mondo. E' un genere che produce bellissimi fiori di consistenza carnosa e spesso molto profumati caratterizzati da una corolla con colori vivaci e dalle moltissime sfumature.
La famiglia è ora divisa in cinque sottofamiglie: Apocynoideae, Asclepiadoideae, Periplocoideae, Rauvolfioideae e Secamonoideae.
La famiglia delle Asclepiadoideae, già famiglia delle Asclepiadaceae  riclassificata a seguito dell'evidenza  molecolare che ha suggerito che il gruppo è derivato in modo evolutivo dalle  Apocynaceae, e quindi è stato ricategorizzato come una sottofamiglia dal  sistema di classificazione botanica Angiosperm Phylogeny Group III (APG III).
E' quindi una sottofamiglia di Apocynaceae che comprende piante erbacee, liane e più raramente di alberi, caratterizzati da  foglie opposte, semplici e senza stipole.
Alcuni dei generi di questa sottofamiglia hanno fusti succulenti e sono caratterizzati dall'assenza di foglie, in seguito all'adattamento agli ambienti aridi.
Hanno di solito un lattice bianco (trasparente in Ceropegieae). Anche in questo caso il fiore è  formato da cinque petali uniti.
I semi sono caratterizzati dalla presenza di peli alle estremità per favorire il trasporto aereo. Sono piante che per essere impollinate devono attrarre i pronubi e per fare ciò, in alcune specie i fiori emanano un odore cadaverico. Fra i generi più noti e succulenti ricordiamo Hoya, che viene comunemente chiamata pianta di cera per via dei suoi fiori cerosi e molto coltivata come pianta da vaso; Hoodia genere endemico delle zone aride del Sud Africa, Namibia e Angola dalla forma succulenta e spinosa, somigliante alla forma di un cactus; Huernia piccole piante con fusti succulenti e con foglie trasformate in spine; Orbea piccole piante perenni senza foglie, glabre e succulente che formano aggregati compatti e diffusi diffuse in tutta l'Africa e nella penisola arabica; Pseudolithos piante di piccole dimensioni e con un fusto tondeggiante che crescono nei paesi che si affacciano sul mare arabico (Somalia, Yemen e Oman); Stapelia, piante con piccoli fusti succulenti che tendono a diramarsi formando ampi cespi e con fiori grandi a forma di stella, di colore in genere rossastro,  giallastro, verdastro e con un odore nauseante; Tavaresia  genere che comprende un paio di specie di piante succulente spinose provenienti da Angola, Sud Africa, Namibia e Zimbawe; Trichocaulon genere di piante con fusto grosso e carnoso, più o meno sferico o cilindrico più o meno accestente con piccoli fiori  in numero variabile riuniti insieme che nascono in mezzo ai tubercoli spesso verso    la cima delle piante.
In Italia sono presenti poche piante di questa sottofammiglia e la maggior parte di esse la troviamo al sud e nelle isole. Tra le specie dsucculente della nostra flora ricordiamo Caralluma europaea (Guss.) N.E.Br. presente in Italia soltanto sull'isola di Lampedusa.
Pachypodium sp.
Stapelia sp.
Hoya kerrii Craib
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