Pachycereus pringlei (S.Watson) Britton & Rose

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Pachycereus pringlei (S.Watson) Britton & Rose

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Pachycereus pringlei (S.Watson) Britton & Rose, ma noto anche con il nome di 'cactus elefante' oppure Cardón o Cardón Pelón, deriva il nume da cereus e dal termine greco “pachys” a significare la sua grandezza. E' un cactus colonnare gigante che, in natura, può raggiungere anche i 20 metri di altezza. Il portamento è eretto e il fusto, ramificato, può raggiungere anche il diametro di un metro. E' un cactus che cresce in Messico nel deserto di Sonora, Baja California e Baja California Sur.
Lo troviamo in quasi in tutte le aree desertiche della Baja California e vicino alla costa nel centro di Sonora dove abbonda in una fascia costiera larga circa 50 km. Cresce in zone pianeggianti o collinari al di sotto dei 700 metri s.l.m.. Lo troviamo sia piante isolate e spesso é associato a una varietà di altre piante ed anche a Carnegiea gigantea, specie con la quale contende il primato di cactus più alto del mondo e con la quale può essere scambiato. Il tronco e i rami hanno da 11 a 17 costole ricoperte da molte areole con circa 20-30 spine grigie ciascuna, robuste e lunghe sino a 2-3cm, che scompaiono con l'età. I fiori sono bianchi e imbutiformi, sbocciano da marzo a giugno e si aprono nel tardo pomeriggio rimanendo aperti fino alla mattina del giorno successivo e possono anche essere impollinate da pipistrelli (Chirotteri), ma anche dagli uccelli che si nutrono del nettare prodotto dagli stessi fiori. Gli uccelli coinvolti quindi in tale processo sono definiti nettarivori, ossia si nutrono del nettare prodotto dai fiori e, per svolgere questa funzione, introducono il lungo becco nel calice del fiore.
I frutti maturi, commestibili, sono tondi e spinosi e contengono polpa rossa o bianca con numerosi semi neri. Le popolazioni native nel sud-ovest degli Stati Uniti e dell’America Latina tra l'altro raccolgono i frutti del cactus.

E' un cactus facile da coltivare che necessita, al pari degli altri cactus, un substrato ben drenato. La coltivazione deve avvenire in luogo molto luminoso, anche pieno sole.
Le irrigazioni saranno regolari nel periodo di vegetazione (primavera e estate), facendo sempre molta attenzione ad annaffiare quando il terreno è completamente asciutto. Le annaffiature poi andranno diradate sino ad interromperle in inverno o comunque quando le temperature minime scendono sotto i 10 gradi °C.
In inverno resiste a gelate deboli fino a -3ºC, purché di breve durata e puntuali e se completamente asciutto.
Immagini gentilmente concesse © Guillermo Rubio B


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