Il genere Tephrocactus Lem. - La Casa delle Grasse

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Il genere Tephrocactus Lem.

Schede generi S - Z
Il genere Tephrocactus comprende alcune specie di cactus molto simili a Opuntia e molto spesso incluse in quel genere. Il nome del genere deriva dal greco "tephra" che significa cenere avendo riferimento al colore che alcune specie presentano nell'epidermide. Sono specie  provenienti da zone montuose delle Ande argentine e generalmente tollerano bene le basse temperature.
Le piante formano  cespugli bassi, poco compatti, e sono caratterizzate da essere composte da articoli la cui ramificazione avviene a partire dall'apice. Gli articoli spesso hanno spine solo sulla parte apicale mentre in alcuni casi sono inesistenti. In altri casi possono essere molto lunghe, dure e talvolta ruvide.
Per quanto riguarda la coltivazione Tephrocactus si coltiva facilmente, il substrato di cultura deve essere più ricco del normale terriccio da cactus con l'eventuale aggiunta di un materiale calcareo.
Tephrocactus alexanderi (Britton & Rose) Backeb. nei pressi di Tinogasta (Catamarca Province, Argentina) - Immagine di Zoya Akulova
Le annaffiature devono essere effettuate solo quando il terriccio si è ben asciugato ricordando che è molto meglio annaffiare poco che abbondare con le annaffiature. La posizione deve essere molto luminosa e soleggiata.
Genere: Cactaceae
Famiglia Thephrocactus

Principali specie:
Thephrocactus alexanderi (Britton & Rose) Backeberg
Thephrocactus articulatus (Pfeiffer) Backeberg
Thephrocactus articulatus var. papyracanthus (Phil.) Backeberg
Thephrocactus geometricus (A. Cast.) Backeberg
Thephrocactus molinensis (Spegazzini) Backeberg
Tephrocactus articulatus (Pfeiffer) Backeberg
Tephrocactus geometricus (A. Cast.) Backeb.
Tephrocactus geometricus (A. Cast.) Backeb.
Tephrocactus geometricus (A. Cast.) Backeb.
Tephrocactus geometricus (A. Cast.) Backeb. è un piccolo cactus che cresce nella provincia di Catamarca dell'Argentina (Angostura de Guanchim e Tinogasta) e al confine con la Bolivia in territori ad altezze comprese tra i 2200 ed i 2900 metri sul livello del mare. Questi territori sono estremamente aridi e cresce tra rocce di colore rosso violaceo e ghiaia in terreni pianeggianti o moderatamente argillosi e sabbiosi, molto drenati. E' un cactus formato da articoli globulari quasi sferici. Questi segmenti raggiungono 4-5 centimetri di diametro e sono di  colore grigio-azzurro. Le spine sono quasi assenti, o piccole e solitarie, sono lunghe   2-5 millimetri e sono rivolte verso il basso. I fiori, molto appariscenti, sono di un colore rosa chiaro e durano un paio di giorni.
La sua coltivazione è abbastanza facile. Occorre fare attenzione ad evitare completamente i ristagni di acqua e per la coltivazione è suggerito un substrato prevalentemente minerale. Il contenitore deve essere abbastanza profondo in modo da evitare di comprimere la grossa radice a fittone. Le annaffiature devono essere abbondanti in estate lasciando asciugare benissimo il terreno tra una annaffiatura e l'altra. L'esposizione è quella di pieno sole, anche se in estate può essere consigliato proteggerlo nelle ore più calde per evitare scottature. Nella stagione invernale, completamente asciutto, tollera temperature anche fino a -5 °C ed è preferibile, al pari di molti cactus, farlo svernare in luoghi freschi e ventilati per stimolare la fioritura e la crescita dell'anno successivo. La riproduzione avviene prevalentemente facendo radicare i cladodi in quanto i semi hanno una scarsa germinabilità.
Immagine © Pablo Preliasco alcuni diritti riservati (CC BY-NC)

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